Almeno una volta all'anno ascoltiamo alla radio,in televisione o in rete che il 10 dicembre è la Giornata dei diritti umani. Ma non tutti sanno perché è stata scelta questa particolare data invernale per celebrare questa festa. Cosa vuol dire? Molte persone lo chiamano "la festa dei difensori dei diritti umani" e non sono molto lontani dalla verità. Il fatto è che fu allora, nel 1948, che fu adottato un documento molto importante. In realtà, ha gettato le basi per il moderno concetto di cosa sono i diritti umani. Ciò è accaduto in una riunione dell'Assemblea della nuova struttura interstatale - le Nazioni Unite. Stava appena iniziando a lavorare e aveva bisogno di accettare regolamenti e contratti.
La Giornata internazionale dei diritti umani lo è diventatasolo dopo nel 1945, dopo essersi resi conto degli orrori, delle tragedie e dei massacri della seconda guerra mondiale, fu creata una commissione internazionale speciale. Ha riunito avvocati di molti paesi e continenti, nonché tradizioni nazionali e religiose. Dovevano determinare per consenso quali principi fondamentali che definiscono la dignità umana sono accettabili per tutte le razze, stati e gruppi etnici. Queste disposizioni divennero la base del documento che codifica una norma comune e universale per tutti, alla quale dovrebbe tendere ogni paese che diventasse membro dell'ONU. Stiamo parlando del disegno di legge, entrato a far parte della Carta di questa rispettata organizzazione intergovernativa.
La Giornata internazionale dei diritti dell'uomo si è avvicinata enumerosi movimenti non governativi che non solo monitoravano il processo, ma cercavano anche di assicurare che il documento includesse varie libertà inerenti al concetto di "dignità". Il diritto di vivere, di essere liberi dalla violenza e della fame, la capacità di professare qualsiasi religione - tutto ciò è stato incluso nell'elenco obbligatorio. Il raggiungimento e la realizzazione di questi diritti sono stati riconosciuti come una priorità superiore alla sovranità statale. Ecco perché la data di adozione di questo documento è celebrata come Giornata internazionale dei diritti umani. In effetti, la protezione di questi principi è di competenza di tutti gli stati, governi e popoli.
Forse molti di noi lo dirannoLa dichiarazione è solo un foglio di carta. Tuttavia, il punto è che si tratta di uno standard per i diritti umani universalmente riconosciuto. Possono essere rotti, ma non possono essere portati via. Pertanto, non solo è possibile, ma necessario, esigere il rispetto di questi diritti. Non è senza motivo che nel 1993 i partecipanti alla conferenza mondiale di Vienna, che ha riunito 171 Stati, hanno riaffermato la loro adesione alla Dichiarazione e la disponibilità dei loro governi a farsi guidare da questo standard. Ecco perché la Giornata internazionale dei diritti umani è una data che ci ricorda che esistono principi e norme che proteggono la nostra dignità e che devono essere rispettati per tutti senza eccezioni.