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La nuova legge sulla protezione dei consumatori entra in vigore in Polonia

In Polonia il 25 dicembre 2014 è entrata in vigorenuova legislazione sulla protezione dei consumatori, sviluppata dal Ministero della Giustizia, tenendo conto delle direttive del Parlamento europeo e del Consiglio europeo. Il Ministero della Giustizia ha semplificato e integrato le disposizioni legali relative alla responsabilità del venditore per la qualità dei prodotti venduti. Cosa significa questo per i consumatori?

Innanzitutto, la nuova legge garantisce gli acquirenti in Polonia ottenere informazioni complete ed essenzialianche prima della conclusione del contratto. È importante notare qui che l'acquirente riceve tale diritto non solo in relazione ai contratti conclusi presso l'impresa, ma si applica anche a un negozio normale.

In secondo luogo, la legge introduce disposizioni cheagevolare l'orientamento del consumatore nei costi associati alla conclusione del contratto. In conformità con le nuove disposizioni legali, ora è il venditore che deve informare l'acquirente di tutti i costi sostenuti in relazione alla conclusione del contratto.

Ad esempio, se l'acquirente paga l'articoloutilizzando una carta di credito, le commissioni non possono superare l'importo previsto per questo metodo di pagamento. Inoltre, la legge proibisce costi eccessivi per l'utilizzo della hotline utilizzata dai clienti per chiarire le questioni relative alla conclusione di un accordo.

In terzo luogo, il periodo è aumentato da 10 giorni a 14giorni durante i quali l'acquirente può recedere dal contratto senza fornire motivazioni. Pertanto, l'acquirente ottiene un periodo più lungo per prendere una decisione. La legge prevede anche una situazione in cui al consumatore non vengono fornite informazioni sul periodo di recesso di 14 giorni: in questo caso, l'acquirente può rifiutare la merce entro un anno (in precedenza, il periodo era di 3 mesi). Inoltre, se l'acquirente non ha ricevuto informazioni sui costi associati alla restituzione dei beni, la legge esonera il consumatore dal pagamento di tali costi.

In quarto luogo, la legge sulla protezione dei consumatoriripristina la registrazione del "difetto" del consumatore (in precedenza esisteva una definizione di "non conformità dei beni al contratto"). Pertanto, l'acquirente ottiene più libertà nella scelta del comportamento in caso di acquisto di un prodotto difettoso. In precedenza, in primo luogo, l'acquirente poteva richiedere la fornitura di riparazione o sostituzione di merci. Ora, l'acquirente può anche chiedere una riduzione del prezzo, oppure può recedere del tutto dal contratto.

La legge estende anche la responsabilità del venditore a 5 anni per difetti nella proprietà acquistata.

Inoltre, la legge ripristina l'applicazionedisposizioni legali in materia di diritto civile relative alle garanzie per il consumatore. Ciò significa che se l'imprenditore che fornisce la garanzia ha indicato in modo inesatto il contenuto o il significato della garanzia, il consumatore ha il diritto di applicare i suoi diritti, che gli sono attribuiti dalla legge civile. Nel caso in cui il garante non abbia determinato il periodo esatto della garanzia, la garanzia è valida per 2 anni.

E quali vantaggi offre questa legge agli imprenditori?

In primo luogo, regolamenti uniformi per l'intera area dell'UE,il che facilita notevolmente le attività commerciali sia all'interno che all'esterno dell'UE. In secondo luogo, la legge definisce chiaramente la dimensione delle informazioni, quando e come l'imprenditore deve fornire tali informazioni al consumatore. La legge definisce inoltre chiaramente le regole per il rifiuto di adempiere ai termini del contratto, anche nell'area del calcolo del termine, in questioni relative ai costi di restituzione dell'acquisto, e la legge specifica anche chi e in quale volume paga i costi a seguito del mancato rispetto del contratto e dei suoi termini. Inoltre, la legge include regole su come utilizzare l'oggetto acquistato durante il periodo in cui il contratto può essere risolto. Pertanto, l'introduzione di regole chiare, in particolare nell'area in cui finora non è stata stabilita una regolamentazione dettagliata, rende più semplice per gli imprenditori il rispetto delle disposizioni legali stesse e riduce i costi di gestione.

Inoltre, la legge standardizzaresponsabilità di qualsiasi venditore per la qualità della merce. In precedenza, l'imprenditore era responsabile della qualità dei prodotti in due aree: per difetti e per inadempienza dei beni con il contratto, che ha notevolmente complicato e aumentato i costi quando si considerano varie controversie.

Anche la nuova legge sulla protezione dei consumatorifacilita l'archiviazione e l'elaborazione dei reclami, in quanto include definizioni chiare relative al rimborso dei reclami relativi al difetto dell'articolo venduto nella catena di venditori. Questa soluzione semplifica il recupero da parte del venditore finale dei costi sostenuti in relazione all'adempimento dei suoi obblighi ai sensi della garanzia di beni acquistati da un fornitore o produttore e difettosi.

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