La definizione generalmente accettata di socialintelligenza ", forse, non esiste. Più precisamente, ci sono molte delle sue interpretazioni usate da psicologi di diverse scuole. Questo concetto stesso è apparso relativamente di recente, il termine è stato introdotto per la prima volta nell'uso psicologico nel 1920 da uno psicologo americano di nome Thorndike, che ha compreso l'intelligenza sociale come un'abilità personalità alla comprensione e lungimiranza in una relazione.
Nel 1994, un gruppo di importanti psicologi americani fece un tentativo di formulare i criteri principali per un concetto così ampio come l'intelligenza. I postulati principali di questa definizione sono i seguenti:
Tipi di intelligenza, secondo il concettoL '"intelligenza multilaterale" di G. Gardner può essere diversa (ce ne sono sette in tutto). Questo è l'intelletto di tipo logico-matematico, verbale-linguistico, visivo-spaziale. Oltre a ritmica musicale, fisica e motoria, intrapersonale e interpersonale.
L'intelligenza sociale come concetto si basavarietà intra e interpersonali e implica capacità di comunicazione sviluppate, capacità di stabilire contatti e stabilire relazioni, ovvero caratterizza la sfera sociale dello sviluppo della personalità. Il terzo concetto di base è l'intelligenza emotiva, ovvero la capacità di percepire e interpretare correttamente i sentimenti di noi e degli altri e prevedere lo sviluppo di relazioni e azioni degli altri.
Secondo un'altra teoria (secondo il concetto di ingleselo psicologo G. Yu. Aizenk) l'intelligenza può essere classificata come biologica, sociale e psicometrica. Inoltre, a differenza del biologico (determinato geneticamente), l'intelligenza sociale, secondo lo scienziato, è il risultato dell'interazione tra uomo e ambiente e si forma nel processo di acquisizione dell'esperienza di vita.
Attualmente riconosciuto come il più completoclassificazione di J. Guildford, che distingue sei componenti. Questa è la capacità di distinguere e interpretare correttamente i messaggi verbali e non verbali, stabilire schemi generali per vari tipi di comportamento, la relazione tra i singoli aspetti delle informazioni, catturare la logica dello sviluppo della situazione nel suo insieme e interpretare correttamente il comportamento delle persone in contesti diversi, nonché anticipare le conseguenze degli altri e delle loro azioni.
Secondo R. Selman, l'intelligenza sociale nel suo sviluppo passa attraverso cinque fasi, ognuna delle quali è caratterizzata da un nuovo livello di conoscenza di se stessi, del loro ambiente, degli amici e dei genitori.
Nella fase zero (pre-sociale), l'egocentrismo domina nel comportamento del bambino. Il bambino non è ancora in grado di distinguersi dal mondo che lo circonda, di separare i suoi sentimenti e pensieri da se stesso e dagli altri.
Nella prima fase (sociale) arriva la consapevolezzate stesso come persona separata e separazione dagli altri. Nel secondo stadio, appare la capacità di riflettere. Il bambino è già in grado di comprendere l'altra persona e il suo punto di vista. Il terzo stadio (di solito 10-12 anni) è caratterizzato dalla formazione dell'identità personale, che stabilisce il suo posto nella struttura delle relazioni.
Nella quarta fase, comprensione della profondità el'ambiguità delle relazioni umane, la consapevolezza della diversità della personalità e l'esistenza di diversi livelli di interazione, formando così le capacità di comportamento maturo.