Parlare della società è sia facile checomplicato. Da un lato, ogni persona ha familiarità con questo concetto praticamente fin dall'infanzia, d'altro canto, è molto difficile capire da soli cos'è questo sistema complesso, come funziona e quali compiti risolve. Per cominciare, va ricordato che gli scienziati condividono il concetto di società nel senso ampio della parola e in quello stretto.
Con la seconda definizione, la situazione è sufficienteappena. In questo caso, la società è intesa come un sistema in via di sviluppo dinamico, i cui elementi principali sono le persone, i gruppi sociali e le istituzioni sociali che li collegano. È con questo concetto che i sociologi lavorano principalmente.
La società in senso lato è una categoria primatutto, filosofico. La gente cominciò a dedicarsi ad essa sin dai tempi antichi, quando filosofi come Platone e Aristotele dichiararono per la prima volta che la capacità di auto-organizzarsi nella società è il segno più importante della differenza tra uomo e animale.
Tuttavia, un vero politico e filosoficola società in senso lato divenne un problema nell'era dell'illuminismo. Fu durante questo periodo che cominciò a essere visto come un certo meccanismo intermedio tra una persona e lo stato, come l'istituzione sociale più importante che guida lo sviluppo complessivo di ogni individuo. Inoltre, fu in Francia nel XVIII secolo che l'idea fu inizialmente espressa che la società in senso lato è tutta l'umanità nel suo insieme, che è una parte speciale del mondo materiale.
Un notevole contributo allo studio di questo problema è stato fornito dae scienziati domestici. Innanzitutto, ciò riguarda filosofi come N. Berdyaev, V. Soloviev, S. Frank. Nelle loro opere, si sono concentrati sull'essenza spirituale dell'uomo, sul suo desiderio in costante crescita di cercare se stesso in questo mondo e sull'auto-miglioramento.
Ogni direzione filosofica in un modo o nell'altroha sollevato il problema della società, ha cercato di interpretarlo in linea con il suo concetto. Allo stesso tempo, tanto più tanto più iniziava a scivolare la tendenza deterministica: alcuni scienziati pongono in primo piano l'essenza economica di questo meccanismo, altri - quello spirituale. Allo stato attuale, la società in senso lato è vista come, da un lato, la forza motrice dietro lo sviluppo della civiltà umana, e dall'altro, come inevitabile risultato di questo processo. Questo approccio sottolinea involontariamente la natura dinamica di questo sistema, che non rimane invariato, ma si sviluppa insieme allo sviluppo di una persona.
Considerando la società in senso lato, scienziatiriconoscere che il suo impatto diretto su ogni singola persona è molto meno evidente rispetto, ad esempio, nel caso di un gruppo sociale, e che i legami all'interno di lui sono notevolmente meno forti. Allo stesso tempo, è al livello di tutta l'umanità che si conservano quei componenti spirituali e materiali necessari che permettono a ogni persona concreta di realizzarsi, permettono loro di sentirsi come quella parte del mondo circostante che questo mondo stesso può notevolmente cambiare e usare nei propri interessi.